E' un po' che non aggiorno il blog, scusate, ma è stato un periodo molto intenso.
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Forse non tutti sanno che nelle bottiglie ora vendute come Pappy Van Winkle non c'è NESSUN PAPPY, per cui non sprecate i vostri soldi.
Il clamore originale per questa linea di bourbon proviene da bottiglie che contenevano bourbon whisky della famosa distilleria Stitzel-Weller (situata a Shively, un sobborgo di Louisville, Kentucky). Ma questa struttura chiuse nel 1992. Il marchio/nome fu venduto alla Buffalo Trace Distillery (di proprietà della Sazerac Company.)
Per un certo numero di anni, Buffalo Trace/Sazerac vendette bottiglie di Pappy Van Winkle che contenevano i resti in diminuzione del bourbon Stitzel-Weller, che col passare del tempo si esaurì, ovviamente. Il bourbon che è dentro queste bottiglie ora è un nuovo e diverso whiskey, distillato dalla Buffalo Trace.
Fai un respiro profondo e pensa a questo: il "Pappy" venduto oggi è un whisky completamente diverso da quello che hanno distillato negli anni '60 e '70, solo con la stessa etichetta. Quindi quando spendi molti euro per un Pappy, stai ricevendo qualcos'altro.
Ora, questo nuovo nuovo Pappy è buono? Sicuro. È davvero ben fatto e vale la pena acquistare una bottiglia se la trovi al prezzo di vendita.
Ma nessuna di queste bottiglie "Not really Pappy" (“Non realmente Pappy” N.d.T.) vale il ridicolo prezzo che puoi trovare nel mercato secondario, o i prezzi dei bar, perché non si sta letteralmente bevendo il whisky che ha dato il via all'interesse che c'è intorno a questo bourbon. E” come se qualcuno acquistasse l'autografo del figlio di John Lennon, Julian, ma pagando erroneamente il prezzo di un autografo reale di suo padre. (Non sto svalutando Julian - ha fatto un po' di musica fantastica! Sto solo dicendo che, in un certo senso, non è suo padre).