Nel diciannovesimo secolo la Scozia aveva un numero piuttosto elevato di produttori di whisky che crearono diversi marchi facendo la loro fortuna. Per la maggior parte non erano nobili, ma presto divennero noti come "Whiskey Barons" per la ricchezza e l'influenza che si guadagnarono vendendo whisky come Johnny Walker e Dewar’s Scotch Whisky. Il termine fu adattato anche negli USA e in particolare nel Kentucky in "Bourbon Barons" per etichettare le persone che avevano guadagnato la loro fortuna nel settore del whisky. Tradizionalmente questo termine viene impiegato per indicare persone che vissero negli anni precedenti il Proibizionismo. Questo fu un periodo in cui vi furono davvero molte persone che fecero fortuna creando marchi e vendendo whisky. Non tutti possedevano una distilleria, ma molti di loro sì.
Chi erano questi Bourbon Barons per-proibizionisti? Persone come E. H. Taylor, Jr., George Garvin Brown, John Atherton, James E. Pepper, Paul Jones, Marion Taylor, W.L. Weller, I.W. Bernheim e molti altri. Ciò che li accomunava tutti furono gli umili inizi, l’aver guadagnato una fortuna vendendo whiskey e utilizzando parte degli gli utili a favore della collettività.
E.H. Taylor, Jr. fu sindaco di Frankfort e servì nell’assemblea legislativa del Kentucky. Brown contribui enormemente allo sviluppo della città di Louisville con enti di beneficenza e d’arte. Atherton supportò le scuole pubbliche, Pepper l'industria delle corse dei cavalli (possedeva numerosi cavalli), ma ha anche sostenuto altri eventi sportivi attraverso sponsorizzazioni. Marion Taylor fu dirigente presso la Camera di commercio di Louisville, facendo inoltre molta beneficenza nella sua città natale nel Mississippi. Weller fu il fondatore della Baptist Orphan’s Home a Louisville. Bernheim è noto soprattutto per la foresta di Bernheim, ma anche per aver donato alla città di Louisville e allo Stato del Kentucky diverse statue per onorare gli abitanti del Kentucky. Ha inoltre fatto molta beneficenza come donare ai poveri di Paducah il carbone quando il fiume Ohio inondò la città .
I Bourbon Barons fecero la loro fortuna vendendo whisky, ma ne restituirono alla comunità in molti modi. Ritengo che il termine non dovrebbe perdere la sua valenza con l'inizio del Proibizionismo. Ci sono molti individui e famiglie post Proibizionismo che hanno fatto fortuna nel settore. Persone come Julian Van Winkle, T.W. Samuels, la famiglia Shapira e i Kulsveens. Queste persone non hanno solo creato marchi e fatto soldi, ma hanno contribuito allo sviluppo della comunità in molti modi. Li definirei i Bourbon Barons del 20° secolo.
Mentre ci spostiamo nel 21° secolo ci sono nuove distillerie e marchi. Ci ancora persone stanno facendo fortuna nel settore e mentre lo fanno restituiscono qualcosa alla comunità. Spesso in piccoli modi per molte delle nuove imprese, ma a volte in modi molto più grandi. La famiglia Brown da ancora un contributo al campo delle arti del Kentucky. Il compianto Pearce Lyons e la Alltech contribuiscono a molti progetti intorno a Lexington, ma lui è famoso soprattutto per il suo sostegno al Kentucky Horse Park. Bourbon Barons stanno ancora nascendo al giorno d’oggi.
I Bourbon Barons sono persone che dovrebbero interessare maggiormente i fan del whisky americano. I consumatori dovrebbero saperne di più su di loro, sui marchi che hanno creato e su come hanno speso parte di quei soldi. Sarà pertanto un mio obiettivo presentare delle brevi biografie di questi leader del settore.
Intanto vi lascio due link su i nuovi Baroni del Kentucky scritti un po’ di tempo fa, prima e seconda parte