Le vie del Bourbon #3

Pubblicato il 3 ottobre 2016
Harp Pub Guinness

Le vie del Bourbon è una rubrica che, come sa chi mi segue, uso per rivelarvi quali locali hanno in mescita bottiglie di bourbon particolari. Questa volta oltre a raccontarvi di whiskey davvero molto interessanti voglio dedicare maggior spazio al racconto di un bellissimo incontro. Mi riferisco al titolare dell' Harp Pub Guinness di Milano, il signor Angelo Corbetta.
Con la sua famiglia gestisce questo splendido pub nel quale, come ho avuto modo di apprendere durante le nostre chiacchierate, lui vi lavora da più di quaranta anni!! Non posso dire che dovevo ancora nascere, ma siamo lì.Oltre ad avermi insegnato qualche espediente per carpire al meglio gli aromi nella fase olfattiva di una degustazione, mi ha dato anche qualche ottimo consiglio per diventare come lui ha fatto prima di me un collezionista di whiskey. Ma su questo non posso dirvi di più, un segreto deve rimanere tale se si da la propria parola. Sono però sicuro che se gli sarete simpatici non si farà certo pregare per rivelarlo anche a voi. Come detto è davvero una persona stupenda e se passate da Milano ditegli che vi mando io ;-)

Senza che vi dica quali prelibatezze custodisce nel suo caveau vi parlerò ciò che ho assaggiato:

Old Overholt




Il primo whiskey che ho voluto assaggiare è stato un Old Overholt 1810 del 1974!! Per essere precisi stiamo parlando di un rye whiskey. Non so dirvi se il corpo fosse sempre stato cosi, in pratica molto debole, ma i profumi sono ancora ben distinguibili. Come vi ho già scritto mi piace molto assaggiare vecchie bottiglie nonostante questa non mi abbia entusiasmato molto.



Blanton's




Il secondo assaggio l'ho dedicato ad una bottiglia di Heaven Hill del 1992, ma purtroppo non vi è altro da aggiungere. Niente naso, ne gusto, peccato.

Saltiamo quindi ad un Blanton's del 1989 dove sia il gusto che l'olfatto si presentavano intatti (secondo me). Su tutto ricordo ancora l'odore di vaniglia che hanno alcuni chewingum. Saranno una ventina d'anni che non metto in bocca una Big Bubble, ma l'odore che sentivo era proprio quello, quasi provenisse da un ancestrale ricordo olfattivo!




Rare Breed



Ultimo, ma solo in ordine temporale un Wild Turkey Rare Breed del 1995. Anche qui le caratteristiche organolettiche sono inalterate. Caramello, cannella e legno con un lungo finale. Sempre un gran bere il Wild Turkey!


Ringrazio ancora lo staff dell'Harp Pub Guinness per l'accoglienza ricevuta, ripromettendomi, la prossima volta che vi farò visita di bere qualcosa di miscelato, magari un bel Manhattan.

 

 

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