Continuiamo il nostro racconto sui master distiller che piu' hanno dato alla storia del Bourbon e non solo.
Chris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker BeamChris Morris,Jim Rutledge e Parker Beam
Fred Noe della Jim Beam
Fred Noe, pronipote di Jim Beam è alla settima generazione di master distiller presso la distilleria della Jim Beam. Ne ha preso il controllo nel 2007 ed è un diretto discendente di Jacob Beam, il quale vendette il suo primo barile di whiskey nel 1795. Educato sotto l'occhio vigile di Booker Noe (che dà il suo nome ad un bourbon, Booker's ) racconta ancora fantastiche storie della vita come membro della “prima famiglia del bourbon”.
“Il mio primo ricordo di quando andai alla distilleria risale a quando avevo circa sette anni. Mio padre, Booker Noe, lavorava presso lo stabilimento. E' stato così anche per l'altro suo figlio, io fui sempre curioso di sapere come impiegasse il suo tempo alla distilleria. Volevo essere parte di ciò di cui mio padre faceva parte. Così quando mio padre mi portò per la prima volta alla distilleria per me fu' come per un ragazzino il giorno di Natale. Mi ricordo in piedi guardando con soggezione la rackhouse piena di barili di bourbon destinati all'invecchiamento” - Fred Noe
Fred Noe assicura che l'eredità della sua famiglia è mantenuta con disciplina e ben focalizzata. Ha dichiarato all'Economic Times che: “Nel corso degli anni abbiamo mantenuto la giusta mentalità che ci ha permesso di rimanere sulla strada giusta. Fin dall'inizio Jacob Beam è rimasto fedele al compito da svolgere e non ha mai perso di vista l'obiettivo: fare il whiskey migliore. Dopo sette generazioni, sto seguendo lo stesso mantra e il Jim Beam Bourbon è diventato il No.1 al mondo come vendite.”
La Jim Beam è stata acquistata dalla Suntory, colosso giapponese operante nel campo degli alcolici, per 13,6 miliardi di dollari (2014 NdT), Nonostante questo, Fred Noe e il resto della squadra sono rimasti al loro posto per continuare a fare quello che hanno fatto per generazioni.
David Pickerell della Maker’s Mark
Sappiamo tutti che Greg Davis e’ attualmente il master distiller della Maker’s Mark e la sua assenza da questa lista non e’ certo per sminuirlo. Prima dell’attuale posizione presso la Maker’s Mark ha avuto una splendida carriera presso Tom Moore e non vediamo l’ora di vedere cosa sarà in grado di fare ora.
...Ma Greg non ha ancora un tatuaggio di George Washington sul suo braccio. David Pickerell sì.
Dave ha lavorato come master distiller alla Maker’s Mark dal 1994 al 2008. Durante questo periodo ha fatto crescere la Maker’s Mark da distilleria artigianale a 1,3 milioni di casse all’anno.
David ora guida quello che e’ diventato il movimento delle distillerie artigianali. Ha dichiarato al Whisky Advocate che “Parte del mio sogno e’ vedere nuove espressioni di whiskey… Buoni… Provenienti da tutti gli Stati Uniti… Invadere il mercato… Rappresentando una sorta di nuovo terroir, dove le differenze geografiche degli US non vengano solo rappresentate, ma esaltate. Io credo che le differenze, a livello locale, dei singoli cereali, acqua e clima possano essere espresse al meglio proprio dalle micro-distillerie”.
Il suo sogno sta ora diventando realtà. Sull’onda del boom del bourbon, centinaia di distillerie artigianali, dalla California a New York, sono sorte negli ultimi anni. David Pickerell ha dato un contributo importante a queste nascite spingendo per un abbassamento dei costi dell’attrezzatura per le micro-distillerie e non facendo mancare il suo aiuto a chi voleva produrre whiskey.
Attualmente lavora presso la WhistlePig nel Vermont come master distiller ed e’ inoltre Managing Member and Senior Consultant presso la Oak View Consulting LLC apportando il suo contributo all’industria degli alcolici. E’ inoltre dietro le quinte presso la Hillrock Estate e George Washington Distillery presso Mount Vernon come master distiller, dove sovrintende la produzione del George Washington’s Rye Whiskey.
Il lavoro di David ha permesso alla Maker’s Mark di diventare un colosso del settore e ad un imprecisato numero di artigiani di coronare il loro sogno di diventare produttori di whiskey.