Degustare un bourbon è un mestiere e come in ogni mestiere per migliorarsi ci vuole pratica. Questa è la ragione per cui insisto nel praticarlo ogni sera :). Se hai iniziato da poco a conoscere i bourbon ce ne sono alcuni che dovresti incominciare ad assaggiare, tra l'altro tutti discretamente reperibili sul mercato italiano: Maker's Mark, Buffalo Trace, Bulleit e Eagle Rare. Se hai, invece un po' di familiarità con questo distillato puoi applicare le seguenti tecniche nella degustazione del tuo whiskey.
Primo – Il bicchiere
Io preferisco il NEAT Glass. Ci sono diversi studi che suggeriscono questo bicchiere, ma in pratica questo modello riduce la quantità di alcol da annusare. Permette inoltre di cogliere la complessità olfattiva del bourbon.
Un altro bicchiere molto popolare è il Glencairn
Se non avete nessuno di questi bicchieri (ordinatene uno), ma potete nel frattempo utilizzare un bicchiere senza stelo per il vino o un bicchiere basso. L'importante è che riusciate ad infilarci dentro il naso.
Una buona degustazione o recensione di bourbon dipende da quattro fattori: Aspetto/Colore, Olfatto/Aroma, Gusto e Finale.
Aspetto/Colore:
Descrivere come il Bourbon appare. Per esempio color miele, ambra o mogano. Se il bourbon è limpido o abbastanza limpido. Essendo il bourbon invecchiato in botti di rovere carbonizzate tendenzialmente apparirà più scuro maggiori saranno gli anni di affinamento fatti.
Altri fattori, quali la gradazione e dove il bourbon è sistemato all'interno della rackhouse, giocano un ruolo determinate per il colore, ma questo aspetto lo affronteremo in un altro articolo. Questa scala potrebbe aiutarvi a distinguere i colori:
Olfatto/Aroma:
Questa è la parte più importante della degustazione. Dopo aver versato il bourbon date un leggera annusata. Se venite colpiti dall'alcol in maniera pesante provate ad aprire la bocca, mettete il naso nel bicchiere e respirate attraverso la bocca. Questo vi permette di percepire meglio gli odori senza bruciarvi i peli del naso. Ora lasciate riposare un attimo il bourbon e poi fatelo girare nel bicchiere e annusatelo di nuovo. E' importante farlo girare più volte per dissipare il più possibile l'alcol prima di annusarlo. Questo permette di sentire meglio i profumi. Ripetete questo processo più volte. Annusare un bourbon o un whiskey è molto importante perché l'olfatto è 10000 volte più sviluppato del senso del gusto. Ecco alcuni comuni descrittori aromatici presenti nei bourbon:
- Speziato dolce: vaniglia, caramello, miele e butterscotch
- Fruttato e floreale: mela, pera, frutti neri (fichi, uva passa, datteri) agrumi e rose
- Speziato: pepe nero, foglia di tabacco, noce moscata, chiodo di garofano e cannella
- Legno: rovere, pino, mandorla e noce
- Cereale: mais, malto e segale
Inizialmente è difficile prendere un bourbon e dire “Sento un profumo di tabacco e noce moscata; fichi e pera”. Spesso queste affermazioni sono spazzatura. Usate termini di riferimento tipo: “Questo bourbon mi ricorda l'odore delle noci” o “Mi ricorda il legno e qualcosa di dolce”. Non siate troppo precisi nell'individuare l'aroma esatto ai primi tentativi.
Gusto/Sapore:
Questa è la parte divertente! Partite bevendo un piccolo sorso e fatelo girare nella bocca. Assicuratevi semplicemente che il bourbon tocchi ogni parte della vostra lingua. Questo è il segreto. Adesso pensate. Che sapore avete sentito? Guardate oltre il sapore dell'alcol. Cosa c'è oltre a quello? C'è probabilmente un sapore dolce, ma che altro? Molto del vostro “gusto” arriverà dai recettori del naso nella parte posteriore della vostra bocca, perciò non siate sorpresi di sentire più gusti dopo averlo deglutito. Ecco come la ruota dei sapori ci viene in aiuto:
La ruota dei sapori contiene i 16 aromi più comuni nel bourbon. La cosa più importante è di andare a naso sulle vostre note di analisi. Tu devi essere in grado di ricordare il sapore del bourbon semplicemente guardando i tuoi appunti.
Finale:
Il finale è come il bourbon lascia la tua bocca. Morbido o spigoloso? Persistente o sparisce subito? Si è aggiunto qualche altro sapore dopo averlo deglutito? Segnate tutto questo.
Secondo atto:
Aggiungere qualche goccia ( o più se degustate un bourbon ad alta gradazione) d'acqua e ripetete il processo descritto sopra. Notate qualcosa di nuovo? E' incredibile come una piccolissima quantità d'acqua può cambiare completamente il profilo aromatico di un bourbon. E' importante usare acqua filtrata. Come detto la degustazione del bourbon richiede pratica. Non c'è niente di sbagliato se le vostre prime degustazioni non saranno altro che un “mi piace” o un “non mi piace”. Adesso uscite e bevete qualche bourbon (responsabilmente)!
Qui sotto un esempio di recensione da me effettuata (Willett 4yo)
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Condivido i consigli che vengono suggeriti in questo post. L'unica cosa dalla quale mi discosto un po' è sulla fattura del bicchiere. A me piace utilizzare bicchieri che abbiano uno stelo per tenere il più lontano possibili le mani dal mio naso, per quanto impercettibile la nostra pelle ha un odore e spesso, ma non sempre, può influire nella percezione degli odori.
Ho inoltre avuto il piacere di assaggiare anch'io un Willett Straight Rye Whiskey di 4 anni e quello che assolutamente ricordo è il profumo di sciroppo d'acero che si sprigionava!!
Commenti
Anonimo replied on Collegamento permanente
Ciao, ora che è uscito il
Ciao, ora che è uscito il bicchiere di degustazione della Libbey, preferisci ancora il NEAT? A vederlo in foto, il NEAT, sembra che non favoriosca molto la praticità dell'intera bevuta.
mimmotron replied on Collegamento permanente
Grazie per la domanda.
Grazie per la domanda. Purtroppo non ho mai provato a bere un bourbon con il Libbey del quale credo tu mi stia scrivendo, per cui non posso risponderti in maniera esaustiva. Se mai dovessi farlo mi prendo l'impegno di sciverti qualcosa in merito.
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