Jimmy Russell
"Non ho mai fatto una goccia di whiskey nella mia vita. In Kentucky noi facciamo il Bourbon, loro nel Tennessee fanno il whiskey"
"Non ho mai fatto una goccia di whiskey nella mia vita. In Kentucky noi facciamo il Bourbon, loro nel Tennessee fanno il whiskey"
Non c'è alcun dubbio, abbiamo tutti un grande debito con il reverendo Elijah Craig e la sua invenzione di una delle bevande più deliziose e intossicanti (nessun gioco di parole) conosciute dall'uomo: il bourbon whiskey un dolce mix di mais, segale e orzo maltato. Ma dobbiamo anche rispetto a T'sai Lun e Johannes Gutenberg perché senza di loro non avremmo le stampe firmate Wild Turkey Bourbon che vedremo di seguito.
Tutti amano il bourbon per i suoi sapori dolci e complessi. Ma da dove vengono tutti questi sapori? Questo post cercherà di spiegare come funziona l'invecchiamento del bourbon e quali aromi questo processo aggiunge al bourbon. A titolo informativo mi riferirò più volte a “distillato” nell'articolo. Questo è il bourbon dopo il processo fisico, ma prima che sia entrato in botte per l'invecchiamento. Uso la parola distillato poiché non è bourbon fino a quando non è stato invecchiato in botti di rovere nuove.
Nel 2019 Giuliano Tornusciolo fonda Bourbon Barons associazione NO PROFIT che mira a unire la community del bourbon con le società di beneficenza. Dato il suo amore per il bourbon decide di partecipare all’asta di una botte invecchiata 10 anni della Michter’s. Si trattava della prima volta che questa distilleria permetteva di mettere le mani su di una loro botte e questo ha fatto schizzare in alto il valore della stessa. Giuliano si è aggiudicato la botte con l’offerta vincente del valore di 209.462 dollari, insieme a un gruppo di amanti del whiskey.
Ci sono sei distillerie artigianali fuori Louisville che tutti dovrebbero tener d'occhio. Stanno producendo ottimi whisky che miglioreranno man mano che ogni distilleria aumentera' la propria esperienza e con l'aumentare del numero di barili nei loro magazzini potranno imbottigliare whisky sempre più maturo. Ho pensato di presentarvene sei qui. Saranno elencati in ordine alfabetico e non in base alla preferenza del loro prodotto. Producono tutti un buon whisky e purtroppo ci sono un paio di distillerie in questa lista che non ho visitato, ma spero di rimediare a questo fatto nel 2021.
Vorrei davvero poter presentare tutte le donne dell'industria del bourbon del Kentucky, ma non c'è abbastanza spazio.
La parte più difficile nello scrivere questa storia è stata scegliere di chi parlarvi e questo sotto un certo punto di vista è stato un problema meraviglioso.
Basterebbe tornare indietro di 15 anni per vedere come le donne che ricoprivano ruoli di leadership nelle distillerie del Kentucky erano rare come una bottiglia di Pappy Van Winkle di 23 anni.
Alla Maker’s Mark si dice che ogni bottiglia coinvolga "4 W": water, wheat, wood, and wax (acqua, grano, legno e ceralacca N.d.T.). La ceralacca rossa presente sul collo di ogni bottiglia di Maker's è una tradizione secolare che risale al 1958, fin dalla prima bottiglia che la distilleria ha venduto.
Nel diciannovesimo secolo la Scozia aveva un numero piuttosto elevato di produttori di whisky che crearono diversi marchi facendo la loro fortuna. Per la maggior parte non erano nobili, ma presto divennero noti come "Whiskey Barons" per la ricchezza e l'influenza che si guadagnarono vendendo whisky come Johnny Walker e Dewar’s Scotch Whisky. Il termine fu adattato anche negli USA e in particolare nel Kentucky in "Bourbon Barons" per etichettare le persone che avevano guadagnato la loro fortuna nel settore del whisky.
La Willett Distillery è ben nota per la provenienza dei suoi prodotti. Tuttavia nel 2012 Willett ha ripreso a distillare dopo lo stop degli anni '70. Willett utilizza un totale di sei diverse fatture di mash. Variano anche le gradazioni di ingresso in botte in base al mash bill. Tutto questo potrebbe generare un po' di confusione, per cui ho creato questa infografica!