Pappy Van Winkle's Family Reserve è il marchio di punta della “Old Rip Van Winkle Distillery” la quale in realtà è solo il nome della società che ne detiene il nome. Il bourbon viene ora distillato ed imbottigliato dalla Buffalo Trace Distillery di Frankfort, Kentucky. Pappy Van Winkle's Family Reserve è considerato tra i migliori bourbon al mondo ed è molto difficile da trovare sul mercato per via della bassa produzione e dell'alta domanda.
Nel 1893 all'età di 18 anni Julian “Pappy” Van Winkle Sr. Inizio a lavorare come venditore per la ditta di liquori W.L. Weller & Sons. 15 anni dopo lui e un collega della Weller rilevano l'azienda. Nel 1910 acquistano la A. Ph. Stitzel Distillery di Louiseville che distillava sour mash whiskey dal 1872.
La Stitzel Distillery aveva fornito molto del whiskey poi venduto dalla Weller. Il consolidamento dell'azienda coincise con il Proibizionismo durante il quale la Stitzel-Weller ottenne il permesso di produrre whiskey a scopo medicinale. Una delle etichette che venne introdotta sul mercato poco prima del Proibizionismo fu la Old Rip Van Winkle. Al termine del Proibizionismo questa etichetta non venne riutilizzata fino al 1972 quando la Stitzel-Weller e i suoi marchi ( che includevano W.L. Weller, Old Fitzgerald, Rebel Yell e Cabin Still) furono venduti ad altre società. L'unico marchio che la famiglia Van Winkle mantenne fu proprio Old Rip Van Winkle.
La Stitzel-Weller apri i battenti il giorno del Kentucky Derby del 1935 poco fuori Louiseville a Shively, sempre nel Kentucky. Quando nel 1965 Pappy Van Winkle morì, all'età di 89 anni, era il più vecchio distillatore in attività degli US. Una sua foto ora abbellisce l'etichetta di questo superbo bourbon.
Contemporaneamente alla vendita della Stitzel-Weller nel 1972 Julian Van Winkle Jr. rilancia il marchio Old Rip Van Winkle utilizzando il whiskey precedentemente distillato e stoccato per le sue bottiglie. Prodotto che continuava ad essere imbottigliato dalla Stitzel-Weller dove lui continuò ad avere un ufficio nel quale lavorò fino alla sua morte nel 1982, anno in cui Julian Van Winkle III
prende le redini dell'azienda. La cortesia di imbottigliare e dare un ufficio non venne pero' estesa a Julian III cosi' nel 1983 acquistò la Hoffman Distillery presso Lawrenceburg, KY. Egli continuò ad acquistare il suo whiskey dalla Stitzel-Weller finché non venne definitivamente chiusa nel 1992.
Dal 2002 i marchi Van Winkle sono prodotti dalla Buffalo Trace Distillery la quale ha inoltre una joit venture con la Old Rip Van Winkle Distillery.
I whiskey Van Winkle sono in gran parte responsabili dell'attuale crescente interesse nei confronti dei bourbon, essendo tra l'altro, senza alcun dubbio, una delle prime linee di bourbon premium. Bottiglie che li hanno portati a vincere diversi premi, tra cui un incredibile 99/100 punti per il PVW 20yo, suscitando così l'attenzione in chi già li amava e innalzando il prestigio e la percezione della qualità a livello dello Scotch whiskey e del Cognac.
Le prime versioni di Pappy 20yo e 23yo furono imbottigliate all'interno di bottiglie di un verde chiaro e contenevano un bourbon diverso a quello wheated con cui ora è conosciuto. Inoltre le prime bottiglie del PVW 23yo erano immerse nella cera a sigillare il tappo anziché l'utilizzo della capsula di stagnola.
Come detto questi bourbon della Pappy Van Winkle sono bottiglie piuttosto difficili da trovare, ma la mia ormai maturata esperienza di collezionista mi ha permesso di trovarne qualcuna, per cui qualora qualcuno fosse interessato si senta libero di contattarmi.